Il Tribunale unificato dei brevetti e la danza FRAND
Una nuova era per le controversie in materia di SEP in Europa?
Il Tribunale unificato dei brevetti (UPC) ha avuto un debutto notevole, con un numero significativo di casi. I giudici si sono impegnati a emettere decisioni di primo grado entro dodici mesi per la maggior parte di questi casi. Tuttavia, non si è verificata l’“impennata” prevista per le cause relative ai brevetti standard essenziali (SEP). Nonostante ciò, i procedimenti relativi ai SEP rappresentano ancora una parte considerevole delle cause di violazione di brevetto pendenti presso l’UPC.
Una questione centrale in questi procedimenti è rappresentata dal modo in cui l’UPC affronterà la determinazione di condizioni eque, ragionevoli e non discriminatorie (FRAND) per le licenze SEP. I tribunali nazionali hanno ampiamente dibattuto su cosa costituisca un comportamento equo e ragionevole durante le negoziazioni delle licenze SEP, spesso definito “danza FRAND”. Qualsiasi deviazione da questa “coreografia” consolidata può avere conseguenze significative nei procedimenti di violazione.
Una domanda interessante è: l’UPC stabilirà condizioni FRAND globali? I tribunali tedeschi hanno sempre rifiutato di farlo, sostenendo di non essere in grado di determinare il prezzo appropriato per una licenza FRAND. Questa posizione è condivisa dai giudici che ora si occupano sia dei procedimenti nazionali, sia delle divisioni locali dell’UPC. Resta da vedere se nel nuovo contesto UPC adotteranno un approccio diverso rispetto a quello nazionale.
Al contrario, i tribunali negli Stati Uniti, in Cina e nel Regno Unito hanno mostrato meno restrizioni in materia. Hanno fissato condizioni di licenza FRAND, con l’Alta Corte e la Corte Suprema del Regno Unito che hanno persino stabilito autonomamente un tasso FRAND globale nella causa Unwired Planet contro Huawei. Anche i tribunali cinesi hanno fissato tassi FRAND globali, affermando la propria giurisdizione per la concessione di licenze FRAND a livello mondiale.
Una recente serie di cause in Regno Unito, Germania (a livello nazionale) e presso la Divisione locale di Mannheim dell’UPC, che coinvolgeva
Panasonic, Xiaomi e Oppo, è stata seguita con grande attenzione per la possibilità di stabilire per la prima volta delle condizioni FRAND. Tuttavia, in tal senso il caso è stato transatto prima che venisse presa una decisione da una delle corti coinvolte, lasciando aperta la questione.
In particolare, la Divisione locale di Mannheim ha archiviato prematuramente la domanda riconvenzionale di Oppo relativa alla determinazione di tariffe FRAND nel procedimento per violazione di brevetto tra Panasonic e Oppo. All’interno della relativa decisione, però, la Divisione locale di Mannheim ha infine indicato che potrebbe accettare di determinare condizioni FRAND se collegata a un’azione per violazione di brevetto SEP, ma non vede alcun margine per azioni di determinazione di condizioni FRAND distaccate.
L’UPC si considera responsabile delle licenze FRAND solo all’interno dei suoi Stati membri o per i Paesi in cui il brevetto europeo rivendicato è convalidato. Non può obbligare le parti a concludere una licenza a condizioni FRAND da essa stabiliti. L’unica conseguenza per un titolare di brevetto SEP che si rifiutasse di concludere una licenza FRAND alle condizioni stabilite dall’UPC sarebbe il rifiuto di un’ingiunzione corrispondente in un procedimento parallelo per violazione di brevetto.