Milano sta per diventare centrale nell’UPC

L’Accordo su un Tribunale Unificato dei Brevetti (anche noto come Accordo UPC o UPCA) è stato firmato nel 2013, quando il Regno Unito era ancora uno Stato Membro dell’Unione europea. Secondo l’articolo 7(2) UPCA, la divisione centrale del Tribunale di primo grado dell’UPC “ha la propria sede a Parigi, con sezioni a Londra e a Monaco. I casi dinanzi alla divisione centrale sono distribuiti conformemente all’Allegato II” dell’Accordo, che prevede che i casi relativi alle sezioni brevettuali A (necessità umane) e C (chimica, metallurgia) della Classificazione Internazionale dei Brevetti (IPC) siano trattati dalla sezione di Londra.

Nel marzo 2017, il Regno Unito ha deciso di ritirarsi dall’Unione europea. Questo ritiro, chiamato informalmente Brexit, è avvenuto il 1° febbraio 2020 e ha innescato un periodo di transizione che è terminato il 31 dicembre 2020.

Il 20 luglio 2020, il Regno Unito si è ritirato anche dall’Accordo UPC, lasciando un posto vuoto e molti dubbi. Le possibilità erano due: riallocare le competenze dell’ex divisione centrale di Londra a una nuova divisione centrale (formalmente, una nuova sezione della divisione centrale) o tra le divisioni centrali di Parigi e Monaco. Come spesso accade, la soluzione definitiva è stata un compromesso tra queste due opzioni.

Alla riunione del Comitato Preparatorio del 10 settembre 2020, tutti gli Stati Membri dell’UPC hanno concordato che la creazione di una nuova sezione dovesse essere discussa e affrontata il prima possibile dopo l’entrata in vigore dell’Accordo UPC. Durante tale riunione, l’Italia ha presentato la propria candidatura per ospitare una nuova sezione della divisione centrale nella città di Milano.

Salto nel tempo fino all’8 maggio 2023, quando il Presidium dell’UPC ha deciso che, a partire dal 1° giugno 2023 (data di entrata in vigore dell’Accordo UPC) e fino a quando non sarà presa una decisione definitiva sulla creazione di un’altra sezione della divisione centrale, le azioni pendenti dinanzi alla divisione centrale relative ai brevetti della sezione A dell’IPC saranno assegnate alla sede di Parigi, mentre le azioni relative ai brevetti della sezione C dell’IPC saranno assegnate alla sezione di Monaco. Quando questa decisione avrà effetto, i casi saranno allocati tra la sede di Parigi e le sezioni di Milano e Monaco della divisione centrale secondo l’attribuzione prevista nell’Allegato II emendato dell’Accordo.

Tale decisione è stata adottata il 26 giugno 2023 e ha emendato il suddetto articolo 7(2) UPCA, sostituendo letteralmente Londra con Milano, e l’Allegato II di cui sopra. In particolare, le competenze dell’ex sezione di Londra sono state riallocate in modo che i casi relativi ai brevetti della sezione A dell’IPC (necessità umane) sono stati assegnati alla sezione di Milano e i casi relativi ai brevetti della sezione C dell’IPC (chimica, metallurgia) sono stati assegnati alla sezione di Monaco, mentre la sede di Parigi ha acquisito competenza esclusiva sui certificati complementari di protezione.

Il 26 gennaio 2024, l’UPC e il Ministero degli Affari Esteri italiano hanno firmato un accordo formale relativo alla sezione di Milano della divisione centrale, che sarà pienamente operativa a fine giugno 2024. I candidati più idonei per questi posti sono stati selezionati all’inizio del 2024, con parere del Comitato Consultivo del 19 aprile 2024.

Durante la propria riunione del 6 maggio 2024, il Comitato Amministrativo dell’UPC ha deciso di nominare tre giudici per l’imminente divisione centrale di Milano, anche se i loro nomi non sono ancora stati comunicati.

Questo è un periodo di importanti cambiamenti per l’UPC. L’inglese è appena diventato la lingua predominante dei procedimenti, superando il tedesco come era stato previsto (https://www.studiotorta.com/lingua-dei-procedimenti-dellupc-linglese-prevarra-sul-tedesco/). L’apertura della divisione centrale di Milano darà ulteriore impulso al sistema.

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