Nuove agevolazioni Brevetti+

Anche per il 2022 il MISE rinnova il bando denominato Brevetti+ per la valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato.

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 27 settembre 2022 attraverso il sito Invitalia e fino a esaurimento delle risorse disponibili.

I soggetti beneficiari di tale intervento sono le Piccole e Medie Imprese (PMI), anche di nuova costituzione, aventi sede legale in Italia e che abbiano almeno uno dei seguenti requisiti:
· essere titolari o licenziatari esclusivi di brevetti concessi in Italia dopo il 1° gennaio 2019;
· essere titolari di domande di brevetto nazionali per invenzione industriale depositate dopo il 1° gennaio 2020 con rapporto di ricerca con esito non negativo;
· essere titolari di domande internazionali di brevetto o domande di brevetto europeo depositate dopo il 1° gennaio 2020 con rapporto di ricerca con esito non negativo e che rivendichino la priorità di una precedente domanda di brevetto nazionale, purché la domanda nazionale di priorità non sia già stata ammessa alle agevolazioni Brevetti+ dei precedenti bandi.

Per rapporto di ricerca con esito non negativo si intende un rapporto di ricerca che evidenzi, per almeno una rivendicazione, la presenza di almeno due requisiti di validità tra novità, livello inventivo e applicabilità industriale.

In particolare, 4 milioni di euro sono destinati alla concessione delle agevolazioni ai soggetti proponenti che, al momento della presentazione della domanda, abbiano la propria sede operativa in una delle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

Ciascun soggetto può presentare un solo progetto di valorizzazione relativo a un unico brevetto.

Tra le spese ammissibili per la valorizzazione economica dei brevetti:
· predisposizione degli accordi di segretezza;
· predisposizione degli accordi di concessione in licenza del brevetto;
· contratti di collaborazione tra PMI e istituti di ricerca/università.

Non possono essere ammessi alle agevolazioni quei servizi le cui spese siano state fatturate, anche parzialmente, in data pari o antecedente alla data di presentazione telematica della domanda di ammissione al bando. Le agevolazioni sono concesse fino all’80% delle spese ammissibili entro l’importo massimo di € 140.000,00.

 

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