Rafforzata la tutela delle DOP e IGP grazie a un unico regolamento europeo

Il 28 febbraio 2024 è una data molto importante nel panorama normativo europeo. Per la prima volta, è stato introdotto un unico testo legislativo che disciplina tutte le produzioni del mondo dell’agroalimentare, del vino e delle bevande spiritose DOP e IGP. Questa novità non solo rafforza il ruolo dei Consorzi di tutela, ma fornisce anche strumenti più efficaci per promuovere uno sviluppo competitivo e sostenibile nel settore delle produzioni di qualità.

Il Parlamento europeo ha adottato, a larga maggioranza, il Regolamento europeo che modifica i regolamenti UE 1308/2013, 2019/787 e 2019/1753 e abroga il regolamento UE 1151/2012. Il Regolamento europeo dovrebbe essere pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’UE nel mese di aprile 2024 ed entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione, fatta eccezione per alcune norme (fra le quali quelle concernenti la procedura di opposizione alla registrazione di IGP e DOP), che entreranno in vigore il 1° gennaio 2025.

«Grazie al Parlamento europeo – ha commentato il parlamentare europeo Paolo De Castro– il nuovo regolamento farà evolvere un sistema senza eguali nel mondo, capace di generare valore senza investire alcun fondo pubblico».

I negoziati che hanno portato alla emanazione del Regolamento si sono concentrati su quattro importanti tematiche che riassumiamo quindi di seguito:

i) rafforzamento del ruolo dei consorzi;

ii) maggiore protezione delle DOP e IGP;

iii) semplificazione del ruolo dell’EUIPO (Ufficio Europeo per la Proprietà Industriale);

iv) sostenibilità, benessere animale e trasparenza nei confronti dei consumatori.

Rafforzamento del ruolo dei Consorzi

Riconosciuta la loro indiscussa importanza e il loro ruolo centrale nella gestione delle DOP e IGP, vengono ora concessi più poteri. Per esempio, in merito alla tutela delle DOP/IGP che hanno in gestione, o alla promozione del “turismo a indicazione geografica”, che si ritiene possa rivelarsi un vero volano per lo sviluppo dei territori.

Maggiore protezione delle DOP e IGP

È stato previsto l’obbligo per le autorità nazionali dei Paesi UE di adottare misure, sia amministrative che giudiziarie, per prevenire o bloccare l’abuso di IGP e DOP sui mercati fisici e onlineI nomi a dominio che sfruttano abusivamente una IGP o DOP dovranno essere oscurati e disabilitati tramite geo-blocking. Inoltre, l’EUIPO istituirà un sistema di sorveglianza sulla registrazione di nomi a dominio abusivi.

Per la protezione delle IGP e DOP utilizzate come ingredienti, i trasformatori avranno l’obbligo di indicare in etichetta la percentuale di prodotto IGP/DOP all’interno del trasformato (percentuale che dovrà essere sufficiente a caratterizzare quest’ultimo). È vietato l’utilizzo di altri prodotti comparabili alla IGP/DOP.

Inoltre, i trasformatori saranno obbligati a informare per iscritto i Consorzi riconosciuti dell’utilizzo della IGP e DOP, e dovranno attendere un avviso di ricevimento, sempre per iscritto, che potrà includere indicazioni sul corretto utilizzo dell’indicazione geografica.

Semplificazione del ruolo dell’EUIPO

Per semplificare il sistema di registrazione, sono stati definiti tempi certi per l’esame delle richieste di registrazione e di modifica dei disciplinari delle IGP e DOP da parte della Commissione. I mesi a disposizione sono stati ridotti a 6 estendibili di ulteriori 5 solo nel caso in cui la richiesta sia incompleta e debbano essere presentate ulteriori informazioni.

Allo stesso tempo, i soli emendamenti che implicano effetti reali sul mercato unico dovranno passare dall’approvazione della Commissione europea. Tutte le altre modifiche dovranno essere gestite esclusivamente a livello nazionale: vengono così ridotti i dossier che dovranno essere analizzati a livello europeo. Per questo motivo, non si rende necessario un maggiore coinvolgimento, in particolare nella fase di scrutinio delle modifiche dei disciplinari, dell’EUIPO.

Sostenibilità, benessere animale e trasparenza nei confronti dei consumatori

È stata inserita la richiesta di elaborazione da parte dei Consorzi, inizialmente su base volontaria, di un rapporto di sostenibilità che spieghi ciò che viene svolto in termini di sostenibilità ambientale, economica, sociale e di rispetto della salute e del benessere animale.

Grazie all’obbligo di indicare sull’etichetta di qualsiasi prodotto IGP e DOP il nome del produttore, anche il consumatore beneficerà di maggiore trasparenza.

Quelle sopra citate sono una sintesi delle novità più rilevanti: vi terremo aggiornati sugli sviluppi applicativi del Regolamento tramite il sito web e i nostri canali social LinkedIn e Facebook.

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