Una partita speciale nella Euro CUP 2024 con l’attaccante centrale che è… un brevetto europeo!

Mentre gli Europei sono ancora in corso, con tante partite interessanti, non tutti sanno che l’uso della tecnologia VAR per determinare il fuorigioco è stato seriamente contestato da una NPE olandese con una richiesta di inibitoria preliminare presso la divisione locale di Amburgo dell’UPC.

Una NPE – Non-Practicing Entity, talvolta ingloriosamente e per lo più impropriamente definita “patent troll” – è tecnicamente una persona o un’azienda che acquisisce un brevetto ma non pratica effettivamente l’invenzione brevettata. In questo caso, la società olandese Ballinno ha acquisito un brevetto che protegge un metodo di rilevamento del fuorigioco basato sul suono generato quando il pallone viene calciato, e la cessione è avvenuta alcuni mesi dopo che il cedente aveva avviato una corrispondenza preprocessuale con la UEFA, cioè il convenuto.

Questo aspetto, insieme al capitale sociale molto limitato della NPE (1 euro), ha portato la divisione a emettere l’ordinanza UPC_CFI_151, in cui il tribunale ha ordinato alla NPE di fornire una garanzia per le spese legali per un importo di 56.000 euro. Il procedimento è proseguito con un’udienza orale fissata per il 3 giugno 2024; le motivazioni scritte della decisione non sono ancora disponibili, ma evidentemente gli Europei stanno proseguendo con il VAR. Quindi, l’inibitoria preliminare non è stata concessa e gli Europei vengono giocati regolarmente.

Restiamo sintonizzati per discutere in dettaglio la decisione una volta disponibile.

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