Difendere i propri diritti di proprietà intellettuale significa proporre azioni contro coloro che indebitamente se ne appropriano. Queste azioni comprendono azioni stragiudiziali, azioni giudiziali per contraffazione di diritti di privative di PI, segnalazioni alle piattaforme di commercio in rete, interventi in dogana e riassegnazione di nomi a dominio.

Le azioni stragiudiziali includono opposizioni, azioni di invalidazione o attività svolte preliminarmente ad azioni legali, quali l’invio di lettere di diffida, e quelle condotte per risolvere eventuali controversie tramite la stipulazione di accordi (ad esempio accordi di licenza e di coesistenza). Vi rientrano anche le negoziazioni per l’ottenimento di “lettere di Consenso” (LoC) all’uso e/o alla registrazione di una privativa, in particolare in ambito marchi.

Le attività dello Studio non prevedono la rappresentanza diretta dei clienti di fronte ai tribunali, che affidiamo a noti ed esperti avvocati industrialisti. Nel caso di violazione di un diritto in PI in una determinata giurisdizione seguita da un’azione legale presso il tribunale competente, i professionisti dello Studio Torta operano in stretta collaborazione con i suddetti avvocati industrialisti in qualità di consulenti tecnici. Molti dei nostri professionisti brevetti, oltre ad avere una specializzazione tecnica e qualifiche per rappresentare clienti di fronte all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, all’EPO, all’EUIPO, all’UPOV e al WIPO, sono anche abilitati a rappresentare clienti di fronte all’istituendo Tribunale Unificato dei Brevetti.

 

Molti dei nostri consulenti hanno maturato una ricca esperienza come consulenti tecnici d’ufficio (CTU) e/o come consulenti tecnici di parte (CTP) che in una causa brevettuale agiscono in supporto, rispettivamente, ai giudici e agli avvocati. Il consulente tecnico d’ufficio e i consulenti di parte sono i protagonisti della discussione tecnica di una causa brevettuale che termina con una relazione non vincolante sulla contraffazione e/o sulla validità del brevetto. L’esito della consulenza tecnica d’ufficio è avallato dal giudice nella grande maggioranza dei casi.

 

 

Il consulente tecnico d’ufficio (CTU) è un ausiliario del giudice a cui viene affidato il compito di fornire risposte a un quesito peritale predisposto dal giudice e volto a dirimere questioni di natura tecnico-brevettuali. Molti nostri consulenti ricevono questi incarichi dal giudice e hanno maturato una consistente esperienza in diversi ambiti della tecnica. L’esito della consulenza tecnica d’ufficio è avallato dal giudice nella grande maggioranza dei casi.

 

Numerosi professionisti dello studio sono chiamati a svolgere l’attività di consulenti tecnici di parte (CTP), figura chiave nelle azioni di contraffazione e validità dei brevetti in Italia. Forniscono infatti perizie tecniche fondamentali nella difesa dei diritti di una delle parti coinvolte nel contenzioso. Il consulente tecnico di parte ha la funzione di proporre al consulente tecnico del giudice risposte convincenti al quesito peritale.

La sorveglianza e l’intervento in dogana costituiscono uno strumento efficace per contrastare la contraffazione. Vi assistiamo in ogni fase della procedura, a partire dal deposito della domanda presso le dogane, nonché alla gestione delle singole segnalazioni provenienti dalle Dogane di tutto il mondo. Il design ei marchi, in considerazione della loro immediata intelligibilità, sono particolarmente adatti a bloccare le merci contraffatte in dogana. La nostra esperienza nell’utilizzare le diverse piattaforme per la presentazione delle domande di azioni in dogana (ad esempio l’Enforcement Database) consente di avvisare tempestivamente gli ufficiali preposti al contrasto della contraffazione e della pirateria a livello nazionale e a livello comunitario.

 

Tramite il monitoraggio dei contenuti Internet si possono individuare utilizzi impropri del vostro marchio, prodotti contraffatti, profili social che violano il vostro marchio o nome aziendale, deviazioni del traffico web e dei clienti tramite nomini a dominio o keywords che contengono il vostro marchio oppure violazioni di copyright. Questi contenuti illeciti possono seriamente compromettere l’immagine del vostro marchio o della vostra azienda. E’ quindi importante attivarsi tempestivamente per bloccare le attività illecite individuate nel web e ottenere la rimozione dei contenuti abusivi.

Avere un marchio, un design o altri diritti di proprietà intellettuale registrati è un presupposto indispensabile per intraprendere un procedimento di riassegnazione dei nomi a dominio o per accedere agli strumenti di tutela messi a disposizione dalle piattaforme e-commerce, Registrar, Hosting provider, social media e motori di ricerca, e per conseguire un risultato efficace.

I nostri professionisti e partner esperti possono assistervi nel richiedere in tempi rapidi la rimozione di contenuti illeciti inviando agli internet service provider dei reclami fondati sui vostri diritti di proprietà intellettuale registrati o sul copyright oppure nell’attivare una procedura di riassegnazione di nomini a dominio.

Una tutela ottimale dei nomi a dominio deve includere la costante sorveglianza nei registri dei nomi a dominio. Grazie a tale sorveglianza è possibile individuare eventuali usurpazioni da parte di terzi di nomi a dominio che contengono i vostri segni distintivi (marchio, denominazione sociale, ecc.) e intervenire tempestivamente per impedire un uso illecito.

Quando viene individuato un nome a dominio registrato e usato illecitamente da terzi (una pratica comunemente nota come “cybersquatting”) è possibile intervenire tramite diverse azioni stragiudiziali o giudiziali.

Esiste poi una procedura, alternativa a quella giudiziale, denominata di “riassegnazione dei nomi a dominio“ regolata dalle UDRP – Uniform Doman-name Dispute Resolution” codificate da ICANN. La riassegnazione dei nomi a dominio, gestita da Provider accreditati (es. WIPO), è un procedimento veloce, efficace e relativamente poco costoso all’esito del quale viene disposto il trasferimento del nome a dominio registrato in mala fede al legittimo titolare o, in alcuni casi, la sua cancellazione. Questa procedura non permette alle parti di chiedere un eventuale risarcimento dei danni o altri provvedimenti diversi dalla riassegnazione (inibitorie, penali, ecc.).

Il nostro team di professionisti esperti può rappresentarvi e assistervi nella procedura di riassegnazione del nome a dominio davanti gli organismi accreditati dall’ICANN.